Ricalcolo Conto Corrente: cosa sapere
Quanto è importante il ricalcolo del conto corrente bancario se si verificano situazioni di anatocismo? Scopriamolo insieme.
Ricalcolo del conto corrente: cosa sapere
Nel linguaggio bancario l’anatocismo è la produzione di interessi da altri interessi scaduti e non pagati su un determinato capitale. Questi interessi vengono definiti composti. Un esempio di anatocismo è il calcolo dell’interesse attivo su un conto deposito oppure il calcolo dell’interesse passivo di un mutuo.
Questa situazione determina una notevole crescita del debito, costringendo il debitore a pagare non solo il capitale e gli interessi pattuiti, ma anche tutti gli altri interessi calcolati sugli interessi già scaduti.
Anatocismo ed usura
Quando vengono prodotti interessi su altri interessi, scaduti e non ancora pagati, si sfocia nell’anatocismo ed in alcuni casi addirittura nell’usura. Due illeciti che, pur essendo diversi da un punto di vista giuridico, sono ovviamente vietati dal nostro ordinamento. L’anatocismo tuttavia, a determinate condizioni, è anche ammesso.
Cosa succede se si è vittime di anatocismo?
Se si verificano casi di anatocismo il debitore può richiedere il ricalcolo del conto corrente. Questa pratica consiste nell’azzerare gli interessi e le commissioni indebitamente richiesti dalle banche e dagli istituti di credito, per poi rideterminarli.
Questo perché le condizioni applicate fino a quel momento della banca non sono legittime, quindi si procede con la ricostruzione del saldo finale ricalcolando gli interessi con condizioni (tassi, spese, capitalizzazione ecc.) profondamente diverse da quelle applicate dalla banca.
Può essere richiesto il ricalcolo del conto corrente in caso di anatocismo rivolgendosi a studi legali esperti della materia, per pagare i propri debiti in maniera equa e senza sottostare ai comportamenti illeciti delle banche.