Il Tribunale cancella € 380’603,20 di debiti per nullità dei contratti con la banca
La II Sezione Civile del Tribunale di Napoli, ha sanzionato con la nullità i contratti di conto corrente e di apertura di credito (affidamento) anche se sottoscritti dal cliente qualora non siano stati sottoscritti anche dalla banca.
Nella sentenza 14434 del 1 settembre 2017, in commento, il giudice di primo grado richiama la sentenza della suprema corte numero 8395 del 2016, affermando che “la forma è scritta quando il contratto è stato sottoscritto da entrambe le parti. Ai sensi dell’articolo 117 TUB, dunque, i contratti relativi ai conti correnti per cui è causa, sottoscritti solo dalla società correntista, sono nulli; pertanto il saldo dei due rapporti va ricalcolato escludendo tutti gli addebiti effettuati dalla banca in corso di rapporto”.
Dunque, il Tribunale fa conseguire alla nullità dei contratti, la nullità degli addebiti posti in essere dalla banca, con ciò dichiarando illegittime tutte le somme calcolate per interessi passivi, commissione di massimo scoperto, commissioni sugli affidamenti, spese, ed ogni altro onere connesso all’erogazione del credito. Tanto ha comportato l’abbattimento della esposizione debitoria, che è passata da un dare di euro 396.680,91 ad euro 16.077,71.
Altro punto importante nella pronuncia in commento è che “neanche il riconoscimento di debito operata dalla società correntista e dei due garanti nei confronti della banca con lettera […] muta la situazione”.
Dunque, anche gli atti successivi ai contratti non sono idonei a sanare la mancanza di sottoscrizione da parte della banca il cui contratto è stato ritenuto nullo.
Infine, il giudice ha ritenuto che “la nullità del rapporto obbligatorio viene rilevata d’ufficio”, respingendo in tal maniera le eccezioni formulate dall’istituto di credito in ordine alla tardività della contestazione, in ordine alla mancanza di sottoscrizione dei contratti da parte della banca medesima, formulata solo in sede di CTU dal Consulente Tecnico di Parte della società attrice Dott. Francesco Leo dello studio Kipling.
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Kipling Revisione Bancaria